giovedì 7 ottobre 2021

Bufetta senza gramostini


Il tempo vola e gli impegni di lavoro in questa stagione sono ancora tanti: di tempo ne rimane veramente poco per postare. Però questa ricetta mi sta veramente a cuore. Mi sono ispirata ad una nota pubblicità di diversi anni fa dove una grande artista italiana donava alle sue zie il più popolare dolce pasquale e rivolgendosi ad una di esse diceva : "E per te che sei di gusti difficili... ". Ebbene, anche chi è di gusti difficili, potrà gustare questo tipico dolce di stagione, "la bufetta", senza sentire sotto i denti lo scricchiolio dei semi (gramostini). Sono partita da una ricetta de La Cucina Italiana di molti anni fa e poi ci ho messo del mio.

 Ingredienti:

 Per la farcitura:

600g. di acini di uva nera (io ho usato del moscato di una varietà molto vecchia, profumatissimo e dolcissimo)

250g. di mele tagliate a pezzetti e al netto degli scarti

100g. di zucchero

il succo di un limone

 

Per l'impasto:

350g. di farina debole

 50g. di frumina

150g. di burro di qualità morbido a pomata

150g. di zucchero

 200g di latte versato poco alla volta, perché non è detto che occorra tutto

 10g. di lievito chimico non aromatizzato

  2 uova i cui albumi saranno montati a neve

  un pizzico di sale fino

 

Per prima cosa preparare la farcia perché possa raffreddarsi. In un tegame basso versare le mele, gli acini dell'uva e lo zucchero e fare andare a fuoco vivace fino a quando il composto sarà denso come una marmellata. Lasciare intiepidire e poi passare al passaverdura. Intanto che il passato si raffredda montare a lungo il burro con lo zucchero, aggiungere i tuorli e montare di nuovo ben bene; ora versare le farine mescolate assieme al lievito ed al sale alternandole al latte. Mescolare con una spatola delicatamente ma con decisione; la quantità di latte dipende dalla consistenza dell'impasto che deve risultare morbido ma non  liquido. Da ultimo incorporare gli albumi montati in precedenza. Imburrare una teglia di cm.23 con l'anello removibile, con un miscuglio di pane grattugiato e zucchero in parti uguali. Versarvi i due terzi dell'impasto, sopra stendervi con delicatezza il passato di uva e mele e coprire col terzo di impasto rimasto. Ecco perché l'impasto deve risultare morbido ma non liquido, se così non fosse non potrebbe sopportare il peso della farcia che sprofonderebbe sul fondo. Infornare a 170° per circa un’oretta o poco meno. Deve risultare ben colorita, ma non secca. La farcia si può anche conservare in congelatore per poter preparare questo buon dolce non solo in autunno.










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