mercoledì 30 novembre 2022

Pollo alla cacciatora

Mia mamma ed anche mia suocera non preparavano il pollo alla cacciatora perchè non era conveniente usare tutto il pollo per un solo piatto, il pollo veniva sezionato e le parti meno pregiate ( collo, zampe, ali, frattaglie ) veniva cucinato in umido con l'aggiunta di patate per poter avere un piatto sostanzioso anche se la carne non era molta. Il resto veniva lessato con l'aggiunta di ossi di bovino e verdure per preparare un brodo in cui veniva cotta la pasta ed il pollo veniva servito per secondo piatto. così si ottenevano ben tre piatti. Ora che la fame ormai non l'abbiamo più il pollo lo usiamo tutto per preparare una sola ricetta. Naturalmente per ottenere un piatto prelibato il pollo deve essere ruspante. Si taglia a pezzi il pollo e si legano: i sotto coscia a mo' di salsicciotti lasciando all'interno l'osso che da sapore, le ali perché non si aprano in cottura ed il petto, dopo essere stato disossato, si lega dopo aver sovrapposto le due metà. La ricetta non è né di mia mamma, né di mia suocera, l'ho visto preparare alla televisione, ma è passato così tanto tempo che non mi ricordo più in quale trasmissione. Servito con le patate trifolate è molto appetitoso.

Ingredienti:
 
un pollo eviscerato e privo di testa e zampe
una cipolla dorata
2/3 pomodori da sugo ben maturi e sodi
2/3 noci di burro
mezzo bicchiere di vino bianco
2 spicchi di aglio
2/3 rametti di rosmarino fresco
qualche foglia di salvia fresca
sale

Dopo aver legato i pezzi di pollo come sopra descritto, massaggiare con un trito di rosmarino, aglio e prezzemolo i vari pezzi. Metterli a rosolare in una casseruola dove già sfrigola il burro e lasciarli rosolare dolcemente. Ora bagnare col vino e far evaporare a fiamma vivace. Aggiungere la cipolla tagliata grossolanamente ed i pomodori a pezzi ed il sale. Far riprendere il bollore e poi abbassare la fiamma. Lasciare sobbollire coperto fino a cottura ultimata, aggiungere eventualmente durante la cottura poco brodo se l'intingolo tende ad asciugarsi troppo. Assaggiare e correggere di sale, slegare i pezzi precedentemente legati e servire ben caldo.







 

venerdì 18 novembre 2022

Crostatine con frolla speciale

 
 
Ho comprato l'ennesimo libro di cucina, nel particolare, di pasticceria. L'ha scritto un grande pasticcere, Iginio Massari. Fino ad ora avevo sempre preparato la frolla cominciando con la sabbiatura della farina col burro e poi aggiungendo zucchero e tuorli, ebbene , proprio all'inizio del libro mi sono imbattuta in tutt'altro modo di preparare la frolla. Ho pensato allora di provare questo nuovo modo. Le quantità degli ingredienti sono le stesse che ho trovato descritte nel volumetto, ma ho usato ingredienti di qualità diversi per vederne il risultato.Ad esempio, ho usato lo zucchero di barbabietola grezzo al posto dello zucchero a velo, una farina tipo 1 di miscela di grani antichi al posto della farina 00 e non ho messo lievito che comunque risulta facoltativo.Ho preparato delle semplici crostatine, sono buonissime.


Ingredienti per nove crostatine con stampo di 9 cm:

250g di farina tipo 1 miscela di grani antichi
175g. di burro di alta qualità
100g. di zucchero di barbabietola grezzo
  30g. di tuorli
  25g. di miele millefiori ( da quest'anno abbiamo vicino al fossato un buon numero di arnie )
mezzo baccello di vaniglia
poca scorza di limone grattugiata
un pizzico di sale fino grezzo marino ( usare sale buono è importante )
confettura o composta a piacere.

Amalgamare il burro con lo zucchero e gli aromi senza montare la massa. Aggiungere i tuorli ed il sale e quando si avrà una bella amalgama unire la farina ed impastare solo fino a che la farina sarà correttamente incorporata.Porre l'impasto, coperto con pellicola, in frigorifero per 10/12 ore. Ora riprendere la pasta lasciata tornare a temperatura ambiente e dopo averla lavorata molto brevemente, tirarla ad uno spessore di qualche millimetro e ricoprire il fondo degli stampi precedentemente imburrati e cosparsi di pane grattugiato bello fine. ( un fornaio mi ha insegnato che il pane grattugiato è meglio della farina per non fare attaccare i dolci allo stampo ) Riempirli senza esagerare con la confettura e poi guarnirli a piacere con grigliette sempre di frolla. Cuocere a 180° per circa 20 minuti. Togliere dal forno, ( io, mentre le toglievo dal forno, come si vede nella foto, ne ho fatta cadere una e così me ne sono rimaste otto )  lasciare intiepidire e poi sformarle. Con una tazza di te' o caffè e latte sono davvero ottime.

 
 
 






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