Questa ricetta mi è stata donata da una gentile signora tanti anni fa.
È di facile esecuzione e nel periodo di carnevale è proprio perfetta.
Per circa 24-25 mezzelune occorrono:
300 g di farina debole
150 g di fecola di patate
150 g di zucchero semolato
80 g di burro morbido
40 ml di liquore a piacere
3 uova
1 bustina di lievito chimico per dolci
un pizzico di sale
Per farcire, della buona confettura magari preparata in casa come la mia, un po’ asprigna. Io l’ho usata di susine, va bene anche di ciliegie o amarene.
Per friggere:
750 g di strutto
Con le farine, il lievito e il sale si fa una fontana sull’asse, si versa lo zucchero e si incorpora il burro a pezzetti, fino a ottenere un briciolame. Si aggiungono le uova e si impasta senza lavorare troppo a lungo ottenendo un impasto molto somigliante alla pasta frolla.
Si lascia riposare in frigorifero per un’ora e poi si stende sulla spianatoia allo spessore di circa 3 mm. Sulla pasta stesa si mettono dei mucchietti di confettura, si bagna tutto intorno con un pennello intinto in acqua e poi con il lembo di pasta che sporge si chiudono. Per tagliarli io ho usato un bicchiere quindi i bordi sono risultati lisci, ma si possono tagliare anche con un tagliabiscotti dentellato. I ritagli di pasta si impastano e si stendono nuovamente per preparare altre mezzelune, e così fino ad esaurimento della pasta. Le mezzelune ben disposte su vassoi si fanno raffreddare in frigorifero per circa 30 minuti e successivamente si passa alla fase della frittura, poche per volta, in un tegame più alto che largo dove avremo fatto scaldare lo strutto avendo cura di non superare i 180° perché devono friggere lentamente per dar modo alla pasta, cuocendosi, di lievitare. Si sa che lo strutto ha il punto di fumo a 250° quindi la nostra frittura risulterà ben fatta.
Quando saranno pronte, le nostre mezzelune saranno ben dorate e a dire il vero sembreranno più lune piene che mezzelune per il loro aumentare durante la cottura. Si scolano, depositandole su carta assorbente. Una volta fredde si cospargono di zucchero a velo. Sopra ci sarà una crosticina sottile e friabile e dentro una pasta morbida con un cuore di confettura. Sono buonissimi anche i giorni successivi, sempre che ne rimangano perché hanno un piccolo difetto, danno dipendenza!