sabato 30 settembre 2023

Liquore di erbe dello zio Sante

Lo zio Sante era il fratello di mia suocera, insegnante elementare, appassionatissimo di flora e grande studioso. Nelle stagioni più miti portava sempre qualche pianticella, che da noi poteva piantare dove più riteneva adatto. Abbiamo ancora tante piante messe a dimora da lui e quindi il ricordo è sempre vivo. Da ultimo, ma non per ultimo, amava moltissimo le api ed è con lui che ho cominciato ad apprezzare il miele. Questo liquore di erbe è semplicissimo perché lui teneva che si preparasse con quel che si poteva reperire vicino a casa o nell'orto, o dal vicino; infatti le essenze qui usate le abbiamo nell'orto, o nell'orto della mamma o del vicino o amico.

Per mezzo litro di alcool servono: tre cime di rosmarino, tre cime di erba luigia, tre cime di salvia, tre cime di basilico, tre cime di timo, tre cime di menta, tre cime di melissa, tre cime di origano, tre cime di ruta, una foglia di limone, tre foglie di alloro. Per cime si intende naturalmente la parte apicale della pianta aromatica che deve essere raccolta; la lunghezza varia, perché il timo per esempio ha una cima molto più piccola della salvia, quindi si terrà in considerazione il volume dell'uno e dell'altro in modo da avere la quantità di essenze di pari volume. Scegliere naturalmente le cime più belle e voluminose, in modo di avere poi un liquore ben aromatico.
Lavare brevemente il raccolto e lasciarlo asciugare bene su di un canovaccio; inserire il tutto in un vaso, aggiungere l'alcool, chiudere ermeticamente e lasciare macerare al buio per almeno quindici giorni (a volte io lo dimentico per mesi).
Ora aggiungere uno sciroppo , lasciato prima raffreddare, preparato con 800ml di acqua e 200g di zucchero. Lasciare in infusione per un giorno o due, poi filtrare, riempire qualche bottiglietta elegante e lasciare stagionare almeno un mese. Con queste quantità di ingredienti si ottiene un liquore di 33°. Servito fresco si apprezza meglio.


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