Questo
dolce è gustoso e facile da fare, non occorre forno se si usano biscotti
"comperi" (se sono di buona qualità si può certamente fare); l’unico
inghippo, se così si può dire è la preparazione della meringa. Serve una
meringa pastorizzata, allora io preparo una meringa italiana: preferisco
prepararla a bagnomaria e non con lo sciroppo di zucchero cotto. Secondo me è
più gustosa! lo spunto per questa preparazione l'ho preso da una vecchia copia
di SALE & PEPE.
Ingredienti;
500g. di
panna fresca da montare
4 albumi
150g. di
zucchero semolato o meglio zucchero di barbabietola grezzo
500g. di
amarene sciroppate
90g. di
biscotti al cioccolato
4/5
amaretti di Sassello
Mettere a
sgocciolare molto bene la frutta. In un pentolino di adeguata misura
versarvi gli albumi e lo zucchero e porlo su di un bagnomaria in lieve
ebollizione. Con le fruste montare il composto fino a raggiungere, misurando
col termometro elettronico, gli 80°. Se non si dispone del termometro, montare
fino a che sollevando le fruste dal composto questo forma un ciuffo che pare il
becco di un'aquila. Mettere a raffreddare. Ora montare la panna e mescolarla
delicatamente alla meringa. Foderare con pellicola trasparente uno stampo per
pane a cassetta della capacità di 1,5 litri e versarvi parte del composto di
panna e meringa, poi distribuirvi in modo scomposto parte di frutta. Continuare
con frutta e composto di panna fino ad avere riempito lo stampo. Chiudere con
la pellicola debordante e mettere in freezer per alcune ore. Nel frattempo
sbriciolare i biscotti e gli amaretti con un batticarne per
ottenere piccole briciole. Togliere ora il dolce dal freezer e farlo
rotolare nelle briciole di biscotti, che si erano prima sparse su di un foglio
di carta forno, senza coprire i lati corti. Avvolgerlo nella carta e porlo di
nuovo in freezer fino al momento del consumo. Non c’è bisogno di scongelarlo
perché la meringa impedisce l’indurimento del dolce. Al momento dell’assaggio,
sformarlo, tagliarlo a fette con un coltello a seghetto per tagliare bene la
frutta, e guarnirlo a piacere con lo sciroppo tenuto precedentemente da parte,
che, solo per gli adulti, può essere leggermente diluito con un liquore omologo
alla frutta usata.