Questo pane mette assieme molteplici suggerimenti raccolti in altrettanti libri di cucina o riviste, naturalmente sempre di cucina. Desideravo un pane morbido e buono da poter usare sia per tartine o tramezzini o per preparare toast. Volevo però usare una farina non troppo raffinata e, perché no, proveniente dalla coltivazione di grani di una volta in Italia. Per l'uso delle farine ho letto ricette su varie riviste, per la morbidezza ho preso da una preparazione in uso già da tempo ma che io non avevo mai provato, per il metodo di preparazione indicazioni delle mitiche sorelle Simili. Il pane mi è risultato ben morbido e con un gusto di vero pane. Non ho lo stampo per il pane a cassetta, così ho fatto con gli stampi che avevo a disposizione. Per ottenere una forma che assomigliasse il più possibile alla forma tradizionale del pane a cassetta, ho posto sullo stampo contenente l'impasto, uno stampo rettangolare coi bordi bassi, messo al contrario per dare lo spazio necessario al pane di aumentare in cottura, ma poi rimanere contenuto nella forma.
Una cucina e una passione tutta al femminile. Una passione innata, ma cresciuta con mia mamma e mia suocera. Il mio blog vuole onorare queste due donne e la mia passione per la cucina. Le voglio ricordare con i loro racconti e i loro aneddoti che si legano indissolubilmente ai piatti cucinati in famiglia. Ricette semplici, ma cariche di saperi e sapori di una cucina tradizionalmente genuina, ma nuova. Una cucina che celebra il piacere della convivialità.
venerdì 31 marzo 2023
Pane in cassetta con farina di grani antichi
Ingredienti per uno stampo da 1,5 litri:
400g. di farina di grani antichi con 13 % di proteine
150g. di pasta madre
130g. di acqua
100g. di latte intero
50g. di strutto
7g. di sale fino marino
Per il roux:
30g. di farina sempre di grani antichi
150g. di latte intero
sabato 4 marzo 2023
Liquore con bucce di mandarino
Un gustoso liquore preparato nel pieno dell'Inverno con le bucce di mandarino è davvero molto invitante. Il mandarino, a differenza del mandarancio o clementina, a seconda dei vari incroci, ha un profumo ed un aroma davvero particolare. Adesso ci sono in commercio varietà diverse da quella di Ciaculli, che è quella che io adoravo fin da piccola: meravigliosa varietà dal profumo davvero speciale, ma piena di semi. Per preparare il liquore di mandarino però si deve usare proprio questa varietà, anche se si fatica a trovarla sui mercati di frutta e verdura. A mio parere, è proprio a causa della quantità di semi all'interno degli spicchi, che la maggioranza di noi mal sopporta quando si gusta il frutto, a far sicché questa varietà non venga molto richiesta dal mercato.
Ingredienti:
Nove mandarini con una bella buccia rugosa edibile e ben freschi
600ml di alcool da liquori a 95°
800ml di acqua con poco sodio e poco calcio
200g. di zucchero semolato italiano
la buccia di un limone biologico di media pezzatura, con la buccia edibile e ben rugosa, ben fresco
Iscriviti a:
Post (Atom)