venerdì 26 gennaio 2024

Liquore di torsoli di mela


Dopo le feste natalizie, durante le quali abbiamo un po' tutti abbondato in cibi e bevande, un buon liquorino ci sta. La mela è il frutto più consumato, l'abbiamo tutto l'anno, ed adesso è proprio nel suo massimo. Con la parte più interna del frutto, che poi è il vero frutto, contenente i vari semi e parte della buccia, si può preparare un buon liquorino dal sapore di amaretto, gradevole, con una leggerissima nota di amaro.


Ingredienti: (per un vaso da 850 ml)

- Torsoli contenenti i semi e qualche buccia di mela (le mele devono essere ben  sode, dolci e profumate e con buccia edibile) in quantità tale da riempire il vaso.
- Alcool a 90° sufficiente a coprire i torsoli
- 150g. di acqua
- 50g. di zucchero semolato

Poiché di solito non si hanno a disposizione tutti i torsoli per riempire in un sol colpo il vaso, io metto nel vaso i torsoli che ho a disposizione ed aggiungo man mano l'alcool che possa tenerli appena coperti. A riempimento avvenuto sia di torsoli che di bucce e alcool, (i torsoli ben pigiati per lasciare poco spazio all'alcool) chiudere ermeticamente il vaso e lasciare riposare al buio almeno un mesetto. Ho fatto delle prove ed ho visto che di alcool ne servono circa 400 ml e che dopo la macerazione dei torsoli, la sua gradazione alcoolica si riduce a 50°. Per ottenere un liquore di circa 34° alcoolici, preparare uno sciroppo con lo zucchero e l'acqua sopra citati, lasciare raffreddare e poi versare tutto, sciroppo e torsoli con l'alcool, in un vaso che li possa contenere comodamente. Lasciare riposare tutto quanto per qualche giorno e poi filtrare cercando di pigiare bene i torsoli per far uscire tutto il liquido che hanno trattenuto durante la macerazione. Imbottigliare e lasciare riposare almeno un mese prima di assaggiare. Si può anche filtrare, io preferisco di no. Si serve fresco o a temperatura ambiente, dipende dai gusti.
 


martedì 19 dicembre 2023

Piccoli pandori

Ho voluto anche io cimentarmi nella preparazione di piccoli pandori per motivi alquanto differenti e che non hanno quasi niente in comune, ma tant'è che mi sono convinta a provare. Ho cercato sul web, ma non ho trovato nulla che mi soddisfacesse. Ho pensato allora al pandoro classico, ricco di uova e burro, ed ho pensato di preparare un impasto un poco più semplice, ma comunque abbastanza ricco che potesse assomigliarvi. Ho usato farina di farro monococco integrale, che ha dato un sapore ed un profumo davvero speciali. Sono venuti bene, soffici, buoni e che possono anche essere regalati a Natale facendo fare bella figura. Ho solo uno stampo per piccoli pandori, per il resto dell'impasto ho usato uno stampo scannellato che ho a disposizione.


Ingredienti:
 
- 150g.di pasta madre ben arzilla
- 130g. di latte
- 150g. di farina con 14/15% di proteine
- 250g. di farina di farro monococco integrale di Biofan 100g. di zucchero grezzo di  barbabietola
- 150g. di burro di ottima qualità + burro sciolto per imburrare abbondantemente gli stampi
- 60 g. di tuorlo d'uovo
- un uovo
- una bacca di vaniglia
- un cucchiaino raso di sale fino marino
- abbondante zucchero a velo aromatizzato con vaniglia naturale
  

In una ciotola ho spezzettato la pasta madre, ho aggiunto il latte e 100g. di farina tolta dal totale degli ingredienti ed ho lasciato gonfiare a temperatura ambiente. Ho quindi impastato come il mio solito aggiungendo man mano uova, zucchero, farine, sale ed infine il burro a pezzetti e i semi della bacca di vaniglia. Quando l'impasto risulta ben lavorato e si stacca dalle pareti della ciotola o dal piano di lavoro, porre a lievitare. Per un risultato meno faticoso da raggiungere si può usare l'impastatrice. Al raddoppio dell'impasto mettere in frigorifero per qualche ora o anche per tutta la notte. Riprendere ora l'impasto, lasciarlo tornare a temperatura ambiente, allargarlo sul piano di lavoro, arrotolarlo su se stesso e piegarlo a tre. Lasciarlo riposare una mezz'ora coperto a campana e poi fare le pezzature. Nel frattempo imburrare generosamente i vari stampi. Ho messo 85g. di impasto nelle forme a pandoro e 100g. nelle altre. Va lasciato lievitare e poi cotto a 175° per 20/25 minuti; al cuore devono esserci 92/93°. Sfornare e lasciare intiepidire, capovolgere gli stampi facendo uscire i dolci, spolverare abbondantemente di zucchero a velo. Si gustano tiepidi.

















 
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