sabato 18 luglio 2020

Amarene sciroppate (quelle con sciroppo ben denso)






Per questa ricetta occorre avere a disposizione delle belle amarene di colore chiaro (prunus cerasus var. amarena), succose a giusta maturazione ma ancora sode. A mio parere questa è la varietà migliore per farla sciroppata, perché non è di colore scuro, non è troppo dolce ma nemmeno troppo amara, e il suo profumo ricorda l'amaretto. E' una preparazione casalinga di grande soddisfazione; le amarene così preparate possono aiutare in tante occasioni a fare bella figura perché possono arricchire un gelato, una crema pasticcera e perché no, anche  una granita, da preparare con lo sciroppo.


Ingredienti:
Per un chilogrammo di amarene già denocciolate occorre mezzo chilo di zucchero ed il succo di un limone.

Mettere le amarene coperte di zucchero e il succo di limone in una terrina e porre in frigorifero per un giorno, mescolando qualche volta per far sì che lo zucchero si sciolga. Il giorno successivo, sgocciolare le amarene e far bollire il succo portandolo a 105°, quindi versarvi le amarene, spegnere il fuoco e lasciare a sè per un altro giorno. Ripetere questa operazione per altre due volte, portando il succo la prima volta a 108° e poi la successiva a 110°/111°. Un termometro elettronico è indispensabile, ma facilmente reperibile in un buon negozio di casalinghi. Invasare a caldo, cioè avendo vicino un basso tegame con i vasetti immersi fino a un terzo in acqua a bollore. (per l'immagine vedere il post : confetture e marmellate) Una volta riempiti i vasetti chiuderli ermeticamente, adagiarli su di una vecchia tovaglia piegata più volte, ricoprirli con strofinacci e capovolgervi sopra una ciotola vuota di misura adatta a contenere il tutto. Lasciare così fino al giorno dopo, in questo modo si crea il sottovuoto. Naturalmente tappi e vasetti vanno prima lavati e sterilizzati.






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