Per
questa ricetta occorre avere a disposizione delle belle amarene di colore
chiaro (prunus cerasus var. amarena), succose a giusta maturazione ma ancora
sode. A mio parere questa è la varietà migliore per farla sciroppata, perché
non è di colore scuro, non è troppo dolce ma nemmeno troppo amara, e il suo
profumo ricorda l'amaretto. E' una preparazione casalinga di grande
soddisfazione; le amarene così preparate possono aiutare in tante occasioni a
fare bella figura perché possono arricchire un gelato, una crema pasticcera e
perché no, anche una granita, da preparare con lo sciroppo.
Ingredienti:
Per
un chilogrammo di amarene già denocciolate occorre mezzo chilo di zucchero ed
il succo di un limone.
Mettere
le amarene coperte di zucchero e il succo di limone in una terrina e porre in
frigorifero per un giorno, mescolando qualche volta per far sì che lo zucchero
si sciolga. Il giorno successivo, sgocciolare le amarene e far bollire il succo
portandolo a 105°, quindi versarvi le amarene, spegnere il fuoco e lasciare a
sè per un altro giorno. Ripetere questa operazione per altre due volte,
portando il succo la prima volta a 108° e poi la successiva a 110°/111°. Un
termometro elettronico è indispensabile, ma facilmente reperibile in un buon
negozio di casalinghi. Invasare a caldo, cioè avendo vicino un basso tegame con
i vasetti immersi fino a un terzo in acqua a bollore. (per l'immagine vedere il
post : confetture e marmellate) Una volta riempiti i vasetti chiuderli
ermeticamente, adagiarli su di una vecchia tovaglia piegata più volte,
ricoprirli con strofinacci e capovolgervi sopra una ciotola vuota di
misura adatta a contenere il tutto. Lasciare così fino al giorno dopo, in
questo modo si crea il sottovuoto. Naturalmente tappi e vasetti vanno prima
lavati e sterilizzati.