In questa stagione, la cicoria catalogna comincia ad essere più tenera e gustosa grazie alle temperature più basse. Perciò cuciniamola, ma con un po' di fantasia. Uno strudel salato da servire tiepido, a piccole fette, come antipasto o come cena leggera accompagnato da qualche fetta di buon salume.
Una cucina e una passione tutta al femminile. Una passione innata, ma cresciuta con mia mamma e mia suocera. Il mio blog vuole onorare queste due donne e la mia passione per la cucina. Le voglio ricordare con i loro racconti e i loro aneddoti che si legano indissolubilmente ai piatti cucinati in famiglia. Ricette semplici, ma cariche di saperi e sapori di una cucina tradizionalmente genuina, ma nuova. Una cucina che celebra il piacere della convivialità.
lunedì 16 novembre 2015
Strudel di cicoria catalogna e pecorino
lunedì 2 novembre 2015
La büfèta
Questo dolce tipico delle nostre zone è legato alla stagione della vendemmia, purtroppo ormai quasi dimenticato, mentre fino a poco tempo fa era molto conosciuto e apprezzato.
In tutte le famiglie lo si preparava e, chi non possedeva la vigna, andava dal vicino contadino per chiedere qualche grappolo di uva Lambrusco per poterlo preparare.
È di una semplicità estrema, ma molto caratteristico proprio per l’utilizzo degli acini di uva non di quella da tavola, ma di quella per vinificare. Qualcuno lo preparava più ricco di ingredienti qualcuno più povero tutto dipendeva dalla disponibilità economica.
Io lo preparo così.
Ingredienti per una tortiera del diametro di 28 cm.
400 g di farina bianca debole
100 g di amido di frumento
200 g di zucchero semolato
150 g di burro liquefatto a calore molto moderato
3 uova
Latte intero quanto basta
Un pizzico di sale
Una bustina di lievito chimico per torte
500 di acini di uva Lambrusco
In una ciotola versare le farine, lo zucchero, il sale, il lievito, le uova sgusciate e il burro sciolto. Mescolare con un cucchiaio di legno, aggiungendo tanto latte quanto basta per ottenere un impasto morbido colloso, ma non liquido. Versare ora gli acini e mescolarli con cura e attenzione per non romperli. Versare il tutto nella teglia coperta di carta forno e infornare a 180° per 40-50 minuti, dipende molto dal forno.
L’impasto è reso pesante dalla presenza degli acini perciò ha bisogno di cuocere non troppo velocemente per dargli modo di lievitare a dovere.
Il sapore è molto particolare dato proprio dalla varietà dell’uva e mi riporta indietro negli anni quando nella stagione autunnale era la merenda quotidiana.
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