mercoledì 16 marzo 2016

biscotti leggeri l e g g e r i





Questi biscotti, senza grassi, molto leggeri e gustosi possono accompagnare un caffelatte, un tè, ma anche un buon calice di bollicine. Poiché non contengono burro possono essere gustati anche da chi è intollerante al lattosio. La ricetta mi è stata suggerita dalla lettura di un libro dedicato alla preparazione dei biscotti di Fernanda Gosetti, Milledolci.
Ho apportato qualche modifica nella quantità degli ingredienti, ma la preparazione, del resto molto semplice, non si discosta dall'originale.

Ingredienti
100 g. di zucchero semolato
  75 g. di farina 00 (Mulino Marino)
  75 g. di fecola di patate
    2 uova 
    2 tuorli
un pizzico di sale marino
granella di zucchero precedentemente pigiata con un bicchiere per ridurla di dimensioni
Per  ottenere un buon risultato usare uova nostrane di galline ruspanti, con bei tuorli grossi.


Come si prepara
Montare le uova e i tuorli con lo zucchero e il sale fino ad avere una massa compatta e ben montata.
Con delicatezza e con movimenti che vanno dall’alto al basso aggiungere le polveri. Mettere il composto in una sacca da pasticcere e dopo averne tagliato un angolino nella parte inferiore, deporre dei bastoncini di impasto su di una teglia ricoperta di carta da forno. Tenere i bastoncini distanziati perché in cottura si allargheranno.
Spargervi sopra un poco di granella di zucchero ed infornare a 190-200° per 8-10 minuti dipende dal forno.
Devono dorarsi debolmente e rimanere ancora morbidi al tatto.
Sfornarli e staccarli dalla carta forno, farli raffreddare sopra ad una griglia.
Sono leggerissimi, buonissimi e possono sostituire egregiamente (non mettendo la granella di zucchero) i conosciutissimi biscotti Pavesini nella preparazione di dolci al cucchiaio. 








lunedì 7 marzo 2016

Panini con farina ai sette cereali



Quando trascorro qualche tempo nella cittadina che considero di adozione, Levico Terme (nella provincia di Trento) compro sempre dei panini ai sette cereali, ricoperti di vari semi, che io adoro.
Purtroppo non è possibile essere sempre a Levico per assaporare quei paninetti e per questo motivo mi sono attrezzata ricercando una farina simile per poterli preparare a casa. Non è stato facile perché ho trovato diversi preparati per pane ai sette cereali, ma tutti già comprensivi di lievito.
E quindi, dopo diverse ricerche ho trovato una farina per la preparazione della pizza ai sette cereali che ho pensato potesse fare al caso mio.
Così ho provato e il risultato è stato davvero buono.

Ingredienti:
425 g di farina ai sette cereali Spadoni per la preparazione della pizza nera
100 g di pasta madre
Acqua q.b.
10 g di sale marino


Come al solito trasformo la pasta madre in pasta madre poolish mescolandola con 130 g di acqua e 100 g di farina presi dal totale.
Dopo il riposo di circa 12 ore, preparo l’impasto per il pane, aggiungendo il resto della farina, acqua ed infine il sale. La quantità di acqua dipende da quanta ne assorbe la farina, l’impasto deve risultare morbido, ma elastico e non appiccicoso.
Impastando a mano il tempo più o meno è di circa 15 minuti.
Lascio lievitare al tiepido in una ciotola con coperchio fino al raddoppio, poi rovescio sul tavolo di legno, porto i lembi esterni verso l’interno dell’impasto, capovolgo e lascio riposare coperto a campana per tre quarti d’ora.
Ora spolvero leggermente il tavolo di farina, ricavo dall’impasto un cilindro e taglio tanti panini di circa 50 g ciascuno. Li reimpasto velocemente e poi li faccio ruotare con la mano per conferire una forma tonda.
In una ciotola con albume e vicino i semi di zucca o di girasole precedentemente preparati sul tavolo di lavoro, intingo con delicatezza il fondo dei panini prima nell’albume e poi nei semi.
Mano a mano si accomodano tutti i panini nella teglia di cottura, li pennello con altro albume e li spolvero con un misto di semi (miglio, sesamo, semi di papavero, quinoa, fiocchi di avena ) lascio rilievitare tenendo coperto con una teglia rovesciata e poi inforno a circa 190° o poco più, dipende dal forno, per 15 minuti, più o meno.
Sono davvero mooooolto buoni, i semi danno una croccantezza irresistibile e il sapore del pane è davvero appagante.
Sono buoni con tutto, naturalmente la pezzatura è a piacimento.
Enjoy with everything!










martedì 1 marzo 2016

Paninetti di panbrioche con soli albumi, ma non solo per la colazione

 


Mi capita di avere in frigorifero una certa quantità di albumi. Per non buttarli, da un po’ di tempo, preparo dei paninetti dolci da poter gustare al mattino a colazione spalmati con una buona confettura casalinga o una crema alla nocciola golosissima e ambita da grandi e piccini (anche questa preparata naturalmente in casa).
Dopo aver fatto un po' di ricerca nella mia biblioteca di cucina per trarre spunti sulla preparazione ho fatto di "testa mia" perché gli impasti proposti risultano essere o troppo dolci o troppo magri... 
Insomma la mia ricetta è l'equilibrio di ingredienti per un impasto giustamente dolce non troppo grasso, ma con una certa sapidità e il risultato è stato apprezzato da tutti i miei ospiti e anche dai miei famigliari. 

Ingredienti per circa 15 paninetti da 65 g circa cadauno
100 g pasta madre
250 g farina (io uso o Petra1 o kamut Viviverde Coop o farro sempre Viviverde Coop)
175 g di farina Manitoba (io uso Manitoba Mulino Marino)
160 g di latte intero
120 g di albumi
115 g di burro
100 g di zucchero semolato
    5 g di sale marino

Trasformo la pasta madre in pasta madre poolish mescolandola con 130 g di latte presi dal totale e 100 g di manitoba sempre presi dal totale.
Lascio riposare circa 12 ore e successivamente preparo l’impasto vero e proprio aggiungendo il rimanente latte, poco per volta gli albumi seguiti dallo zucchero e dalla restante farina e così via; poi metto il sale e per ultimo un pezzetto alla volta il burro morbido.
Lavoro gli ingredienti fino a ottenere un impasto ben amalgamato, deve staccarsi dalle mani e dalla ciotola e deve risultare ben elastico.
Copro con coperchio e lascio lievitare al tiepido fino al raddoppio.
Metto a raffreddare in frigorifero per lavorare e gestire al meglio l'impasto.
Lo divido pesando i vari pezzetti per avere dei panini il più possibile dello stesso peso e poi dopo averli di nuovo velocemente reimpastati conferisco loro una forma cilindrica che doppio ed avvolgo su se stessa e prendendo l’anello formatosi lo infilo sotto i due capi che si trovano al capo opposto e poi rovescio il tutto, come si vede nelle fotografia.
È più difficile da spiegare che da fare, comunque questa forma l’ho imparata sui libri delle meravigliose Sorelle Simili. Si possono anche solamente arrotondare a panino, ma mi piace questo intreccio un po’ particolare.
Lascio rilievitare e poi dopo averli pennellati con albume sbattuto con poco latte, li inforno a 180-190° per circa 20 minuti, fino a che sono dorati, ma ancora ben morbidi al tatto.
Li lascio raffreddare coperti e poi li offro con accanto una buona confettura.
Qui ho spalmato il panino con marmellata di arance che avevo appena preparato. 
















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