L'inverno è appena passato, ma ancora si può assaporare un
piatto sostanzioso come il petto di anatra brasato. L'anatra muta è una varietà
di anatra molto apprezzata qui da noi. Ha un petto bello grande e la carne
risulta un poco asciutta; ho pensato perciò di farlo brasato per renderlo più
morbido e gustoso.
Ingredienti:
un bel petto con la pelle circa 500/600 g.
il succo di un limone
carota sedano e cipolla tritati fini
un pezzetto di lardo stagionato tritato finemente (circa 50
g.)
il fegato dell'anatra tritato finemente
un bicchiere di vino rosso di buon corpo
brodo di carne o pollo
qualche chiodo di garofano, due foglie di alloro, un
pezzetto di cannella
sale e pepe
Mettere a rosolare, in una casseruola di coccio o di porcellana
che lo contenga di misura, il petto dalla parte della pelle per far uscire il
grasso. Aggiungere il lardo e girare il petto, lasciando che la carne colori
leggermente ed aggiungere il trito di verdure e il fegato. Fare ben appassire
poi aggiungere il vino, riportare e bollore ed appena l'alcool del vino è
evaporato aggiungere tanto brodo caldo da quasi coprire la carne. Aggiungere le
spezie, il sale il pepe, far riprendere il bollore e poi abbassare la fiamma e
cuocere a fuoco basso fino a che il petto non risulti morbido. Alla fine della
cottura l'intingolo dovrebbe essere proporzionato e risultare abbastanza denso;
se così non fosse, togliere la carne tenendola al caldo ed alzando la fiamma
restringere il sugo. Se al contrario durante la cottura l'intingolo dovesse
restringersi troppo, aggiungere un po' di brodo caldo. Servire con polenta
abbrustolita.
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