Quest'anno volevo preparare qualcosa di tipico, natalizio e regionale. Ho sbirciato in giro e sui miei libri ed ho pensato di preparare questo dolce tipico di una zona non tanto lontana geograficamente dal luogo dove risiedo e poi mi è sembrato veramente interessante. Ne ho trovate due versioni, una con l'uso di lievito chimico ed una con lievito di birra. Io l'ho preparato con la pasta madre. E' risultato bellissimo, buonissimo e sofficissimo. Non si troveranno foto della realizzazione perché avrebbe dovuto essere una prova, ma è riuscito così bene che ho pensato comunque di postarlo.
Ingredienti per uno stampo di carta col buco centrale da 750g
Primo impasto:
- 100g di pasta madre ben arzilla
- 20g di burro di qualità
- 20g di zucchero
- 1 uovo molto piccolo
Secondo impasto:
- tutto il primo impasto
- 130g di farina forte al 14% di proteine
- 25g di burro
- 25g di zucchero
- 2 uova con un bel tuorlo
Terzo impasto:
- tutto il secondo impasto
- 250g di farina forte (ho usato farro monococco integrale biologico)
- 75g di burro
- 75g di zucchero
- 3 uova con un bel tuorlo
- una bacca di vaniglia
- 3/4g di sale fino
Preparazione:
Per
il primo ed il secondo impasto ho impastato a mano, per il terzo mi
sono avvalsa di un vecchio robot che di solito uso per il montaggio
delle uova con lo zucchero per preparare torte soffici. Devo dire che mi
è stato di grande aiuto perché non so se ce l'avrei fatta impastando a
mano, gli anni passano e le forze fisiche diminuiscono. Dunque, in una
terrina impastare tutti gli ingredienti del primo impasto e mettere a
lievitare al tiepido fino al raddoppio. Aggiungere poi gli ingredienti
del secondo impasto, impastare vigorosamente fino ad ottenere un
bell'impasto che si stacca dalle mani e dalla terrina. Mettere di nuovo a
lievitare al tiepido coperto a campana. A questo punto aggiungere al
secondo impasto gli altri ingredienti poco per volta, aggiungendo un
uovo, un po' di zucchero, un po' di farina fino ad esaurimento, poi il
sale il burro e la vaniglia. Impastare bene perché occorre abbastanza
tempo per fare incordare l'impasto, ma se ci è riuscito il mio vecchio
robot, senza dubbio riuscirete anche voi con quelli che avete a
disposizione. Una volta pronto mettere di nuovo a lievitare coperto a
campana e poi tenerlo in frigorifero (io l'ho tenuto una notte),
L'impasto ne trarrà giovamento.
Ritirare dal
frigorifero l'impasto lasciarlo tornare a temperatura ambiente e poi
dopo un breve giro di piegature arrotolarlo tra le mani per ottenere un
salametto da inserire nello stampo. Io ho messo a sostegno dello stampo
un giro di carta forno perché ho capito che l'impasto lievitando avrebbe
altrimenti debordato. Lasciare di nuovo lievitare fino quasi al bordo e
poi cuocere a 180° per 45/50 minuti. La sonda inserita all'interno del
dolce deve segnare 92/94°. Sfornare e lasciare riposare un po'. Poi
togliere l'eventuale carta forno aggiunta. Lasciarlo maturare per almeno
un giorno ben chiuso a campana. E' una cosa meravigliosa e non c'è da
pensare che si, sarà buono ma quanto tempo occorre per prepararlo: i
tempi più lunghi sono di lievitazione, che avviene da sola. Certo
bisogna prepararlo quando si è a casa, nel fine settimana oppure in
ferie!


